Tuesday, November 18, 2008

psoriasi

Deniplant -te di piante medicinale-
La salute prima di tutto
“Ero malato di psoriasi e con l'aiuto delle piante ho guarito.
Senza regime,senza unguenti solo piante medicinale”
1. Psoriasi
Psoriasi e una malattia di pelle,abbastanza frequente ,per quale ancora non si e trovato trattamento neanche adesso nel terzo millennio.
La malattia non e contagiosa,e po comparire a qualsiasi eta,anche durante l'infanzia. La sua evoluzione e cronica,con tendenze di recidiva a diversi intervalli di tempo.
Elementi specifici nella manifestazione della malattia ,consistono in croste rosa ,croste coperti da spessi,stratificato e luminose. Appaiono un po simmetrico ,con iniziale predilezione per ginocchia ,gomiti,cuoio capelluto,che si trova come una forma de la malattia .In tempo pero sono catturate anche le altre regioni del corpo come (torace,addome,membri superiore e inferiore come una forma di psoriasi generalizzata.
Al solito sono usati come trattamento al livello locale unguenti,creme,soluzioni,cortisone,acido salicilico etc. Essi fanno effetto piuttosto rapidamente,dopo preparati con cortisone,pero risolvono il problema solo in superficie,per che a pochi giorni dopo l'interruzione del trattamento le croste tornano ancora piu intenso. Questo e il motivo per cui questi pazienti sono continuamente costretti a utilizzare questi preparati,che hanno effetti collaterali indesiderati.
Utilizzando del te Deniplant,brevettato da signor Giurgiu Gheorghe,presidente della fondazione”Speranza”abbiamo raggiunto dei miglioramenti anche dai primi mesi di utilizzo del te e la scomparsa de la psoriasi dopo 6 -12 mesi. Deniplant puo essere utilizzato da solo ,senza unguenti a livello locale o dieta.
Il trattamento con Deniplant anche se e a lungo termine e facile de utilizzare a casa,e ben tollerato e fino ad ora non ci sono stati segnalati effetti collaterali indesiderati. Tanti pazienti sono passati alla sua fondazione. Egli possa dimostrare che il Deniplant funziona veramente e da i risultati attesi.
Nonostante che la medicina dice che questa malattia sarebbe incurabile con Deniplant ci sono persone che hanno guarito.

2.Psoriasi e l'eredita
Per mantenere la salute e la giovinezza,a vivere al di sopra della media attuale eta,e necessario rispettare le seguente frasi”l'essere umano deve vivere in armonia con l'ambiente circostante e io rispetto le sue regole rigorose. L'uomo deve essere oggetto di natura,non la natura umana deve essere l'oggetto”.Qualsiasi deviazione da tale regola, rompe l'armonia di esistenza all'interno e al di fuori del corpo umano e si tratta di malattie che verificano la causa che porta la sofferenza fisica ed emotiva.
Secondo le statistiche la psoriasi non e ereditaria ma ci possono essere ereditate predisposizioni .Fino ad oggi nessuno sa ancora quali sono i fattori genetici che portano a questa malattia. Certo e che quelli che soffrono di questa malattia possono magari trasmettere questa predisposizione ai figli. Se durante la vita questi passano momenti speciali(trauma fisico,mentale di stress ecc)e il corpo e debole dal punto di vista di sistema immunitario,si rischia di scatenare la malattia.Ho incontrati anche pazienti ad esempio madre e figlia(figlio),malati o zio e nipote. Ho incontrato anche un caso in Targu Mures dove il nonno e il nipote avevano psoriasi ,e il padre del bambino non ha la malattia. Tuttavia, la maggior parte dei pazienti che ho visto e mi hanno parlato non avevano parenti in famiglia con questa malattia. La vostra domanda e che ce da fare in questo caso?Per rispondere a queste domande posso dare il proprio esempio. Sapendo che ho avuto questa malattia ho introdotto nell'alimentazione della mia figlia Denis, il te Deniplant Kids anche da quando aveva 6 mesi per che sapendo quello che o patito io non volevo che magari un giorno arriva a avere anche lei dei problemi .Cosi ,la mia figlia fino a l'eta di 14 anni,oltre alle vaccinazioni obbligatorie non ha seguito alcun trattamento con antibiotici. Invece mi e capitato di conoscere persone che avevano i figli piccoli di 2 – 3 anni e utilizzavano potenti trattamenti antibiotici per sbarazzarsi rapidamente della malattia. E bene pesare due volte che tipo di trattamento si sceglie soprattuto quando si tratta di un bambino.
3.Casi studiati
Se si desidera entrare in contatto con quelli che attualmente usano il te Deniplant si po fare accedendo FORUM
Casi da valutare:
Elia R-60 anni,pensionato Buftea
“Ho iniziato il trattamento con te Deniplant del Sig.Giurgiu dopo anni in cui sono stata tormentata dalla malattia psoriasi. Le lesioni hanno raggiunto l'80% della superficie corporea. Non pensavo che qualcosa mai sara in grado de guarire la malattia. Tutti dicevano che ce l'avro per sempre. Ma ,sorpresa!!!Non e stato davvero cosi.
Dal 2003,quando ho iniziato a bere il te Deniplant ,ho abbandonato gli altri trattamenti con unguenti e la dieta che l'ha facevo da anni .Da allora mi sento bene. Le lesioni sono scomparse in proporzione del 98%.Adesso ho un paio di punti sul addome,dove sono state le lesioni e spero che a breve spariranno anche gli ultimi segni della malattia.

Ana B, pensionato 58 anni di Bucarest
“Io sono un vecchio paziente,che patisce questa malattia dal 1980.La prima volta mi sono curata con unguenti comprati dalla farmacia. Ho fatto sessioni con raggi UV e ancora non sono riuscita a sfuggire alla malattia. In piu le lesioni sono apparse anche sul corpo e l'intero cuoio capelluto. Trovando l'esistenza del te Deniplant da un'amica che e stata malata e si e trattata,ho appellato al Sig.Giurgiu.
Seguendo questo trattamento con te di piante naturale,senza dieta e senza unguenti per piu di 3 anni sono riuscita a scappare delle lesioni che erano sul corpo e di una parte di quelle che si trovavano sul cuoio capelluto. Anche se ci sono ancora delle lesioni sono decisa a seguire questo trattamento per che fin ad ora e l'unico a dare buoni risultati”
Dan B.48 anni,Bucarest,Giurista
“Nel 1997,andando in Dermatologia e mi e stato detto che ho la psoriasi sul cuoio capelluto .Sapendo che il mio ex collega Giurgiu e stato malato della stessa malattia e si e guarito con il te Deniplant,sono andato da lui direttamente senza seguire i classici trattamenti che me li ha prescritto il dermatologo. Ho bevuto Deniplant per 4 mesi, mesi in cui le lesioni sono progressivamente scomparse. Poi ancora un mese ho tenuto il trattamento pero alternando. Bevevo il te una volta a 2 giorni,e a fine di questo mese la malattia e scomparsa e non e tornata mai piu. Sono stato molto soddisfatto di questo trattamento,in particolare per quanto non e stato difficile seguire e per che non ho dovuto seguire una dieta o usare unguenti e varie pomate.”

Friday, April 25, 2008

Deniplant for psoriasis in Franta

merci de m'indiquer le prix du DENIPLANT en euros et des frais de
 livraison.
 Quelle est la procédure pour commander ?
 JC.P...........


Hello,
the treatement with Deniplant for 30 days cost 150 lei (42 euro) +
30 euros the mail taxes for expedition
so for a motnh of treatement you have to send us 72 euro
for 2 months 114 euro for 3 months 156 euros.
For receiing the pack with Deniplant you have to send us the money by
Western Union

After the expedition of money you have to send me the name of the
expeditor and the address from where you send the money, your address,
the amount of money sent and the code of the transaction.
after receiving the money we send the plants along with the way of
usage

The address where you have to send the money is:

GIURGIU GHEORGHE
STR STEFAN CEL MARE NR 6 COD 077191
LOC VOLUNTARI JUD ILFOV ROMANIA

for other detailes please visit..
www.psoriazis-deniplant.ro
www.deniplant.ro

Sincerely
Gheorghe Giurgiu

Friday, February 15, 2008

Psoriasis in CANADA

-------Message original-------

 De : S... M...

 Date : 2008-02-11 21:04:51
 A : guirgui@deniplant.ro
 Cc : Jean Kittel

 Sujet : Commande du Thé Deniplant par S.... M...


 Bonjour,

 Je souffre du problčme de psoriasis et j’ aimerais me procurer votre thé
 pour moi, ma fille et mon amie.
 J’ aimerai savoir quel quantité nous avons besoin pour chaque personne et
 combien de temps devons nous faire ce traitement afin de guérir cette
 maladie ? Y-a-il plusieurs étapes a faire ?
 Aprčs la guérison faut-il prévoir une récidive du psoriasis ?
 De quelle façon pouvons nous se le procurer ? Quel est le prix de ce thé ?
 Quel serait le coűt du transport ?
 Quelles sont les moyens de payer ce produit.?
 J’ aimerais le payer par la poste. ‘ COD ’ (CASH ON DELEVERY)
 Nous sommes situé au Canada dans la province de Québec.

 Veillez, agréer Monsieur, mes sentiment distingué

 S.. M....

  Québec, Canada,

 Tél : 1.(450) .................

Bonjour,

Le temps du traitement avec le the est variable , le temps dépend du
reponse de chaque organisme, different come les personnes, dans le
premier mois du traitement vous verrez comme votre organisme repond a la
traitement.

En fin d’utilizes le the , il n-ont ete plusieurs cas de recidive
parce que vous termine le consummation du the depuis tous les problemes
aussi dans l’exterieur comme dans l’interieur sont eliminees.

Une boite de the pour une mois du traitement pour une personne coute 40 EUROS
Le coutes du transport est 30EUROS
si vous voulez le achetez pour trois personne/ traitement pour une mois
vous devez payes: 3*40+30=150 EUROS

Le moyens de payer que nous utilisons sont MONEY GRAM or WESTERN UNION
en avant vous devez nous envole l’argent a notre addresse et depuis
nous envoyons le the .
l'addresse:
GIURGIU GHEORGHE
STR STEFAN CEL MARE NR6 LOC VOLUNTARI JUD ILFOV Cod 077191 ROMANIA

pour d'autre information s'il vous plait visitez: www.deniplant.ro

Denis giurgiu

Thursday, January 10, 2008

J'ÉTAIS MALADE souffrant de PSORIASIS et j’ai été guéri grâce à des herbes

J'ÉTAIS MALADE
souffrant de PSORIASIS et j’ai été guéri grâce à des herbes

Ce livre n'a pas été censé remplacer
le diagnostic et les conseils du médecin.
Pour tous ces cas incertains,
devrait être envisagé
un contrôle médical chez votre médecin .

L'espoir ne nous abandonne jamais.
Chaque fois c’est vous qui l’abandonne.
En utilisant les herbes médicinales “Deniplant®”
sans aucun autre onguent, médicament ou régime,
vous aussi nous pourriez dire maintenant:

J'étais malade souffrant de psoriasis.

Les deux numéros de téléphone ci-dessous
vous aideront en avoir votre chance aussi:
0040-0744827881 ou 0040-21- 2338973


Rédacteur: Gheorghe Giurgiu

Techno-rédaction computerisée:
Publication imprimée chez: C.N.I. “Coresi” S.A.

***********
“Je consacre ces lignes à tous ceux qui ont été auprès de moi et qui m'ont aidé quand j’était souffrant.”


Prologue

Le psoriasis est une maladie de la peau assez fréquente qui pose toujours des problèmes quand on veut la traiter, même aujourd'hui, au début du troisième millénium. Cette maladie est présente à la fois dans les villes comme à la campagne.
Ce n'est pas une maladie contagieuse et sa caractéristique est qu'elle peut se produire à n'importe quel âge, même à l'enfance. Son évolution est chronique et a la tendence de rechuter à des moments variés. Parfois, les éléments du psoriasis sont présents tout au long de la vie du patient, situation qui peut avoir comme conséquence la perturbation psycho-comportementale et sociale.
Les éléments spécifiques de manifestation de cette maladie consistent en plaques rouges couvertes des squames épaises, stratifiées et brillantes. Leur aspect est assez symétrique, préférant d'abord les coudes, les genoux et le cuir chevelu. On parle alors de la forme localisée de la maladie. Au cours du temps d'autres zones sont également envahies (comme le tronc, l'abdomen et les membres) et ça c'est la forme généralisée de psoriasis.
La base du traitement allopathique consiste en onguents locaux, crèmes ou solutions à base de cigmolin, d'acetum de salicin, de cortisone, etc... Ces traitements ont un effet local, assez rapide parfois, principalement après l’application des produits à la cortisone. Mais les poussées sont de plus en plus plus fréquentes, plus intenses, parfois se produisant quelques jours après l’arrêt du traitement. C'est pourquoi ces patients n'ont aucun autre choix que de continuer à employer ces produits, qui ont malheureusement aussi bien beaucoup d'effets indésirables.

Le thé “Deniplant®” a été breveté par M. Gheorghe Giurgiu. En l’utilisant dans le cadre de la Fondation Medicale “Speranta”, dont le Président est M. Giurgiu, on a obtenu des améliorations aux premiers mois de traitement, et même la disparition d’elements de psoriasis 6 à 12 mois après. Le traitement au “Deniplant®” ne necessite ni l’association avec des produits allopatiques, ni aucune diète.

En agissant au niveau de l'entier organisme, le thé Deniplant influence directement les divers anneaux de la chaîne ethiopathogénique qui ont déclenché et qui maintiennent la maladie, de telle manière qu’il ralentit ou même arrête la maladie.
Bien que cela prenne un bon moment, le traitement avec Deniplant est facile à faire par les patients eux mêmes chez eux, le thé est bien toléré et jusqu'ici aucun effet indésirable n'a été signalé. Les plus de 200 patients qui sont venus à la fondation depuis l'ouverture font la preuve du fait que le traitement au Deniplant donne les résultats espérés que chaque patient attend. C'est pourquoi la fondation a été appelée "Speranta" (l‘espoir), pour l'espoir qu’on y donne au patient, malgré le fait que la médecine allopathique partout dans le monde affirme que cette maladie est incurable.
Le patient a le droit d'apprendre qu'en Roumanie on a inventé un produit qui l’aidera.

DR. ION GHEORGHE
Chercheur Scientifique Principal II-ème degré
Médecin en Chef de Médecine Générale


J’ai écrit ces mots en souhaitant qu’ils aident moralement, qu’ils représentent un rayon d’espoir pour ceux qui sont atteints par cette maladie nommée Psoriasis, qui devraient en appeler au traitement aux plantes médicinales en toute confiance, donc à la phytothérapie, lorsqu’ils constatent que la médécine allopathique ne peut pas l’aider.
photo1

Dè le début je voudrais que le lecteur de ces lignes ne se fâche pas contre moi, parce que, bien qu'il ait eu la patience de lire ceci, pourtant il n'a pourtant pas encore trouvé les éléments essentiels qui m'ont incité à donner ce titre à mon travail, mais ces éléments sont sujets d’une invention, donc il n'est pas possible de les devoiler.

photo2
En disant “j'étais malade souffrant de psoriasis" je suis entré intentionnellement dans une contradiction avec la médecine réelle. Chaque docteur m'a dit que cette maladie n'a aucun traitement, et moi aussi je le dis à mes patients, mais ils ne réalisent pas qu'en disant cela ils font tort au patient. Si à un patient atteint d’un cancer, le docteur ne dit pas brusquement cette vérité, pourquoi ne ferait-il la même chose quand il s’agit de psoriasis ?

Le fait qu'il y a 17 ans depuis que la maladie n’as pas eu de rechute dans mon cas, tout comme la méthode que j'ai employée, je me sens autorisé d'affirmer que j'en ai raison.
C’est sont toujours les médecins qui m’ont prévenu que cette maladie pourrait rechuter quinze ans après, de même vingt ans après – et donc qu'il ne s’agit pas d’une guérison, mais d’une amélioration momentanée. Cependant, je me permets de faire une affirmation, même pas si tellement appropriée: si quand j'ai eu la grippe et si quand après le traitement, quelques mois plus tard j’ai eu de nouveau la grippe, devrais-je également dire que la grippe est une maladie incurable?
Naturellement, la comparaison est un peu exagérée, mais j'ai voulu juste souligner le fait qu'il y a maintenant un traitement pour ces causes internes qui déclenchent le psoriasis et que cette maladie peut être traitée maintenant, ou au moins améliorée à la longue, parce que maintenant on a le THÉ Deniplant.
Photo thé
DENIPLANT

Avisé par le Ministère de Santé et de la Famille
L’Institut de Santé Publique - Bucarest
Bon pour la commercialisation comme
du Thé aux herbes médicinales – supplément nutritif

PRÉSENTATION:
Boîte à 1 sachet à 30 g plantes

POSOLOGIE:
750 ml thé, à boire quotidiennement

CONTRE-INDICATIONS:
Il n’y en a pas; les plantes utilisées ne sont pas toxiques.

RÉACTIONS ADVERSES:
Jusqu'ici aucun effet indesirable n'a été signalé après une utilisation de longue durée.
VALABLE:
2 annés; préserver à l‘abri de la lumière et à temperature constante

DATE DE FABRICATION:

Indications et mode d’emploie à trouver dans la boîte

AUTRES INDICATIONS

Si vous décidiez d’en suivre ce traitement au thé, alors il est juste de prendre en compte les indications suivantes :
Ni régime, ni d'autres restrictions.
Si vous étiez au régime jusqu'ici, maintenant vous devriez y renoncer peu à peu, puisque maintenant vous commencez à boire de ce thé.
ni d’onguents, ni d'autres médecines d'utilisation externes. Vous devriez renoncer à tous les onguents que vous aviez l'habitude d'employer auparavant.
Si vous ne pouvez pas vous en passer, ce qui pourrait vous arriver, employez alors n'importe quelle crème cosmétique qui ne contient aucun médicament. Vous devez déshabituer votre corps de ces onguents, le plus rapidement, le mieux.
Si la crème cosmétique ne correspond pas, vous pourriez utiliser votre onguent habituel sur les endroits douloureux, mais aussi rarement que possibles et en utilisant aussi bien en parallèle une crème simple. Ceci est un aspect très important, parce que si vous employez un tel onguent, votre peau guérira plus rapidement que les causes internes de la maladie, et ça vous trompera. La vrai guérison ne se réalise qu’en buvant de ce thé et en se débarassant de causes internes.
Ne vous grattez pas et n’enlevez pas les squames qui se forment. Bientôt elles tomberont facilement d’eux mêmes. Chaque fois que vous les derangez, vous prolongeriez seulement le processus curatif et la zone affectée pourrait devenir plus grande. Vous pouvez prendre une douche chaque jour, mais ne frottez pas votre peau après sechage pour enlever ces squames et la peau morte.

De plus, avec les plantes Deniplant vous pourriez également traiter d’autres affections dermatologiques, comme: Lupus érythèmateux, l'ichthyosis, le Zona et des dermatites, en s’attaquant toujours à leurs causes internes.

***

J’accept qu’il se peut que la maladie recidive, mais comme je l’avais dit auparavant, la gripe le fait aussi, donc je vais me soigner de nouveau aux plantes et je sera guéri pour une autre vingtaine d’années. Est-ce-que vous, le malade souffrant de psoriasis, ne seriez-vous pas content de ça?
Donc, je voudrais que tous ceux qui vont lire ces lignes et qui sont atteints par psoriasis l’apprennent par moi et par ceux qui m’ont fait confiance; je voudrais qu’a l’avenir proche ils soient capables de dire eux aussi: “J’étais malade souffrant de psoriasis”.
Pour faire la preuve de ce dont j’ai écrit jusqu’ici, je commencerai par la présentation de mon cas.
Photo mon cas

Le début de la maladie a eu lieu dans les années quand j’etais élève au lycée militaire, où je m’y suis adapté très difficilement aux privations imposées. Loin de chez moi, de mes parents, puis le fait de me mouvoir dans un espace très étroit, entouré par des clôtures sous garde, l’impossibilité de sortir dans la ville quand on en avait envie, l’execution d’actions strictement ordonnées et imposées, tout cela sont seulement quelques unes de choses que j’ai du subir. À tout cela on ajoutait le stress provoqué par un professeur qui pandant trois ans me donnait chaque trimestre des notes qui me rendait tout le temps en repêchage, jusqu’au dernier moment du semestre, quand il me promova quand même.
Imaginez-vous le stress que j’avais toujours dans le troisième trimestre, quand je savais que si je n’avais pas surmonté le repêchage, je risquais d’être renvoyé du lycée. Et puis venait la dernière heure de cours du trimestre, quand j’était chaque fois promu. Et comme je l’avais dit, chaque trimestre, chaque année on m’administrait cette goutte de poison. Sur ce fond-là, mon organisme n’a pas resisté (j’avais une faible constitution) et je suis tombé malade de psoriasis.

Au commencement j’avais suivi un traitement aux différents onguents et solutions de décapage. Les lésions avaient l’air de guérir, mais assez vite elles récidivaient. Ce qui plus est le facteur stress qui etait toujours présent.
Après le cours du lycée militaire, j’ai suivi les cours de l’école d’officiers, où le stress et les privations etaient de plus en plus grandes et moi, je devais les supporter.
Après ma première année à l’école d’officiers, mon corps ne repondait plus aux onguents, il s’agissait déjà d’accoutumance et de la dépendence. J’ai du subir un traitement aux rayons ultra-violets. Un an après le traiement, les pauses necessaires y compris, donc en 1980, les rayons ultra-violets n’avaient plus l’effet du commencement. La maladie s’est propagée sur tout mon corps, le cuir chevelu y compris. Dans ce cas j’ai du subir pendant deux mois des séances aux rayons PUVA. À la suite de ces séances, les lésions étaient guéries en proportion de 95%, en restant encore seulement les traces des lésions guéries et quelques taches. L’année suivante j’ai changé de vie, donc une partie des éléments de stress ont disparus et la maladie n’a pas rechuté avec la même intensité, de sorte que j’ai réussi de reprendre mon traitement aux onguents, que j’ai suivi presque 2 ans.
Ensuite, en allant en excursions aux Montagnes de Vrancea,

foto muntii vrancei
une vieille femme

foto batrana

à laquelle j’ai parlé de ma souffrance m’a reccomendé de lire un livre sur la medecine populaire roumaine, plus exactement “Des remèdes de bonne-femme contre les maladies”. J’ai pris ce vieux livre aux pages jaunies par le temps, je l’ai copié mot-à-mot et c’est ainsi que j’ai fait la connaisance des effets benefiques de la phytothérapie.

foto carte

Au commencement je n’y pas cru, mais les mots de la vieille femme me sont restés imprimés dans ma memoire jusqu’ici: “mon fils, essayez aussi de ces rèmedes de bonne-femme, vous n’avez rien à perdre”.

FOTO BATRINA2

Et j’en ai suivi les conseilles de la vieille dame, j’ai lu le livre des dizaines de fois, et j’ai commencé à ramasser les plantes indiquées dans le livre, d’en faire de combinaisons et de les utiliser. À un certain point les resultats ont commencé d’apparaître, c’est à dire qu’en rennonçant aux onguents dont je ne pouvais pas m’en passer, j’ai reussi à resister en utilisant seulement le traitement naturel et sans diète alimentaire. C’est ainsi que le thé Deniplant est né.
FOTO CEAI DENIP MINA

À la suite de ce traitement empirique comme je l’avais nommé à l’époque, j’ai constaté que les lésions psoriasiques ne se formaient plus, les squames devenaient plus fines, en tombant plus facilement et à un ceratin moment il y avait même des endroits où elles ne s’y formaient plus. C’était le premier signe, l’espoir que j’ai acquis et qui me disait que j’allais guérir un bon jour.
Je ne peux pas dire que à partir de ce moment-là tout allait très bien et comme je l’aurais voulu, parce que le traitement était une permanente recherche, une experience continue. Il y avait pas mal de moments quand mon organisme ne repondait plus comme je l’aurais imaginé, quand les lésions sont reapparues, mais pas de la même intensité quand même. À l’époque je n’ai realisé pas de quoi il s’agissait, parce qu’il y avait encore cette oeuvre de recherche sur ma propre peau, avec des métodes rudimentaires. Je modifiais en permanence la formule, lorsque j’acquiessais de nouvelles connaisances sur les plantes, en y croyant et en desirant améliorer le traitement, pour le rendre plus rapide. Mais l’organisme réagisait en suivant des lois qu’il était le seul à connaître.

D’abord j’ai fait un extrait alcoolique et un décoction que j’ai mis en combinaison. Mais d’en boire chaque jour, chaque mois une bouillie de plantes qui n’avait pas un goût très agréable, ce n’était pas exactement ce que j’aurais voulu. Même si j’ai remarqué que la peau guérissait d’elle même, sans d’autres onguents ou régime alimentaire, j’était quand même tenté d’en appliquer des onguents, pour m’en sortir plus rapidement, parce que j’avais assez de toutes ces plantes. J’ai constaté que je jouais un tour à moi même. Aux endroits où j’appliquais des onguents, les lésions disparaissaient rapidement, c’est vrai, mais elles réapparaissaient aussi vite. Aux zones où je n’appliquais rien, les lésions disparaissaient plus lentement, mais elles ne réapparaissaient plus.

Comme je l’avais dit, au commencement j’ai utilisé cette combinaison de l’extrait alcoolique et de ma décoction. Ultérieurement j’ai constaté qu’en introduisant toutes les plantes directement dans la décoction, les résultats étaient meilleurs, mais le goût de la bouillie était de plus en plus difficile à supporter. Alors je me suis dit que je devais faire quelque chose pour que le traitement ait meilleur goût, pour le supporter plus facilement, avant qu’il ne devienne lui même un facteur de stress.

Photo verre à citron

C’est ainsi que m’ai venue l’idée d’introduire le citron dans ce traitement. En le mettant dans le décoction, j’ai obtenu une boisson refraichisante au goût plaisant. Je n’était pas d’accord d’introduir des arômes plus ou moins naturelles pour améliorer le goût, comme on en fait pour certains thés.
Puis, j’ai essayé de transformer le thé Deniplant en tablettes effervescentes pour le rendre encore plus facile à administrer. Mais l’étude que j’ai réalisée a démontré qu’une partie des produits végéteaux que j’y ai introduits ne peut pas être copiée par synthèse, alors que les autres que j’ai obtenus peuvent mener à des réactions adverses et aux effets indesirables, pareils à presque tous les médicaments obtenus par synthèse. C’est pour ça que je me suis dit que Demiplant va rester qunad même un poudre de plantes et de fruits de forêt, un produit 100% naturel, ainsi il n’y aurait plus des manifestations désagréables tôt ou tard et le patient saura qu’il ne doit plus rien craindre.

foto plante varsate.

À propos du régime de vie en ce qui concerne l’alimentation, je précise que je n’ai subi aucune privation, même si ce livre-là récommendait une diète. C’est vrai que j’ai amélioré le menu avec des legumes et des fruits, mais je n’ai pas privé mon organisme d’aucun aliment. J’ai mangé aussi de la viande de boeuf, de porc, de volaille et du poisson, tout ce dont j’avais envie et ainsi j’ai mené une vie normale. Je me rappèlle pourtant qu’au commencement je ne goûtai pas d’alcool. Je m’avais dit que c’était pour le mieux. Mais les jours de fêtes d’hiver sont arrivés et en buvant pourtant en quantités modérées, j’ai constate que le traitement n’était pas du tout affecté. À partir de ce jour-là j’ai consideré que ça ne vaut pas la pein de m’en priver de cet aliment, lorsqu’une boisson alcoolique bien dosée peut être consideré un aliment.
C’est ainsi que j’ai pu mener mon traitement jusqu’au but, jusqu’à la disparition totale des lésions. Mais ne croyez pas que ça c’est bien passé tout de suite. Il y avait des mois, même des années (deux ans et demie) quand j’en buvais de ce thé chaque jour. De puis ce moment-là (de plus de 15 ans) jusqu’ici je n’ai plus eu aucune problème avec le psoriasis.
Jusqu’en 1993 le psoriasis ne m’interéssait pas. Il y avait seulement deux personnes que j’ai aidé a se débarrasser de cette maladie. À l’insistance de quelques amis qui m’ont fait breveter cet produit et donc aider ainsi encore plus des malades, j’en ai pris la décision de faire cela et donc je l’ai fait.
Après avoir breveté le produit Deniplant, j’ai essayé de constater si ce traitement a de bons résultats pour d’autres personnes aussi, et j’en ai eu la confirmation. Ainsi, environ 70 à 80% de personnes qui on suivit le traitement à Deniplant ont obtenu des résultats possitifs. Mais il y avait aussi un taux de 20-30% de malades dont l’organisme n’a pas repondu à ce traitement. Donc si d’après un ou deux mois de traitement, on n’obtient pas d’amélioration, ça veut dire que l’organisme est encore dependent aux onguents et que les résultats sont négatifs. Il y avait aussi des personnes qui sont guéries en 5-6 mois, mais aussi il y en avait de ceux qui ont depassé déjà 3 ans de traitement. J’ai constaté aussi que chez les enfants, la guérison est plus rapide que chez l’adulte, dont la réaction est plus lente.
A partir des cas suivis, j’en ai constaté que l’evolution du traitement est la suivante:
Premièment (comme je l’ai précisé auparavant) on ne doit pas utiliser des onguents où d’autres médicaments, d’usage interne où externe. Même que bien paradoxalement, j’ai constaté que chez certains patients qui ont interrompu le traitement aux onguents pour une période assez lonque, leurs organisme est entré dans un certain équilibre, les lésions se sont stabilisées, la maladie n’en evoluant plus. Comme je l’avais encore dit, la maladie a était traitée à l’indifférence et les lésions se sont stabilisées seulement en certains endroits. Plus le malade essaye d’être guéri plus vite, plus l’equilibre de l’organisme se gâche et la maladie s’avance, en envahisant toul le corps.
Plus on entervient sur les lésions pour enlever les squames, plus la superficie de lésions devienne plus étendue et le processus de guérison est en rétard. C’est pour ça que j’ai avisé de ne s’en gratter pas les lésions, à fin de ne pas forcer la chute des squames.
Mais fais attention! Au moment ou toutes les lésions de la peau seront disparues, on ne doit pas interrompre brusquement l’administration du thé! Il faut en renoncer peu-à-peu, en buvant tous les deux jours maintenant, pendant les deux mois qui suivent. Si en ce temps-là on ne voit pas apparaitre acune tache, on peut alors rennoncer déffinitivement au thé. Cet aspect est très important, puicequ’il y a la possibilité que la peau soit guérie plus vite à la surface, alors que les causes internes ne soient pas définitivement solutionées.
En dépit de tellement d’années qui se sont écoulées depuis que j’ai constaté l’efficacité du thé Demiplant, sa commércialisation a commencé juste maintenant, parce que j’ai attendu de me convaîncre que beaucoup de patients réagisent bien à ce thé. Je ne vais pas énumérer ici les cas que j’ai solutionés pour qu’on n’entende pas que je veux me faire de la publicité. J’en suis convaincu que ce serez vous ceux qui me feront de la publicité, lorsque vous serez vous aussi convaincus de cette verité et que vous voudriez aider des autres malades.
S’il se peut que la théorie que j’ai ennoncée a quand même des lacunes et donc elle peut être combattue, il n’y a pas personne qui puisse le dire, à moi et bien aux autres malades, que nous ne sommes pas guéris du psoriasis.


foto plantulele lui Denis

LE PSORIASIS ET L’HÉRÉDITÉ

Pour maintenir notre santé et notre jeunesse, où pour vivre encore au-delà de l’age moyen de nos jours, il faut respecter le regle suivant: “L’être humain doit vivre en harmonie avec la nature et strictement d’après ses lois. L’homme doit obéir à la nature et pas faire obéir la nature”. Quelle que soit la deviation à cette règle, elle va nuire à l’harmoinie existante à l’intérieur et a l’extérieur du corps humain et à cause de cela il y aura des maladies qui nous apporteront de la soufrance, du malaise physique et psychique.
Selon les statistiques médicales, la maladie psoriasis n’est pas héréditaire, mais on peut parler pourtant d’une prédisposition héréditaire. Jusqu’ici on ne connaît pas exactement quels sont les facteurs génétiques résponsables pour cette maladie, on ne peut pas encore préciser si l’hérédité cellulaire (la transmission de donnés génétiques existantes dans les structures AND) où l’hérédité citoplasmatique (la transmission des info génétiques existantes dans les formations extra-nucléées) où bien encore si l’hérédité chromosomique (transmission de l’info génétique cantonée dans les chromosomes) peuvent transmettre toutes ces info qui peuvent induire la déclenchement de psoriasis.
Certainement donc, les malades de psoriasis peuvent transmettre cette prédisposition pour la maladie a leurs descendants. Autrement dit, leurs descendants sont prédisposés à cette maladie. Si au long de la vie les descendants subissent des épreuves traumatisantes (physiques, psychiques où stressantes) et si leur organisme en est affaibli du point de vue héréditaire, il y a la possibilité que cette maladie se déclanche. J’ai connu des patients mère-fils (fille) soufrantes de cette maladie, où oncle-nièce. J’ai rencontré un cas à Targu Mures où le grandpère et le petitfils souffraient de psoriasis, mais le père du garçon n’en était pas malade. Et pourtant, la plupart de patients auxquels j’ai parlé m’ont relaté qu’il n’y avait pas de cas de psoriasis dans leurs famillies

Vous allez vous demander ce qu’on peut faire dans ce cas.
Pour vous en répondre, je vous présenterai encore une fois mon propre exemple. Comme je savais que j’avais souffert de cette maladie, lorsque ma fille Denise a fait 6 mois et lorsqu’on a commencé a lui donner du thé comme supplément alimentaire, dès cette age-là, on lui a donné régulierement aussi du thé Deniplant Baby. C’est ainsi que j’ai reussi lui fortifier le système imunitaire et elle ne tombait pas malade facilement. Jusqu’à 14 ans, à part les vaccinations obligatoires de chez nous, elle n’a jamais fait aucun traitement aux antibiotiques, par exemple. Chaque fois qu’elle risquait d’avoir le rhume où la gripe, j’intervenais avec des traitements naturels consacrés et c’est ainsi qu’on n’a pas eu besoin des interventions médicales de spécialité. J’ai rencontré beaucoup de gens, même de ma famille qui administraient de traitements très forts, aux antibiotiques, a leurs bébés agés de 2 ou 3 ans, lorsque les enfants étaient malades, pour les faire guérir plus vite. Je ne voudrais pas vous faire croire que je vous déconseille de suivre les récommandations de vos médecins où pédiatres, mais dans ces cas-là il est bien de considérer la métode que vous allez choisir comme traitement. C’est pour cette raison que je vous recommanderais de retenir le motto de ma fille:
foto plantute

“Pourquoi se rendre chez le médecin pour n’importe quelle affection légère? La phitothérapie aide l’organisme à lutter contre les maladies mineures par des traitements simples”
IMUNIPLANT

PRÉSENTATION:
Des plantes et des fruits de foret en poudre; 100% naturelles

CHARACTÉRISTIQUES:
-Énergisant physique et psychique; Détoxiquant; Minéralisateur;
-Fortifie le système imunitaire, en augmentant les réactions de défense naturelle.
-Régle le métabolisme cellulaire

INDICATIONS:

REGLE LE MÉTABOLISME CELLULAIRE.

FORTIFIE LE SYSTÈME IMUNITAIRE
CONTRE LES ALLERGIES AUX MÉDICAMENTS OU ALIMENTAIRES:

Exclusivement pour usage extérieur; 750 ml de thé, en à boire chaque jour



L’ALIMENTATION CORRECTE ET LES CU ÉLÉMENTS NUTRITIONNELS

L’ÉLÉMENT
NUTRITIONNEL LES EFFETS
BÉNÉFIQUES LA SOURCE
PROTÉINES Les principaux éléments de construction cellulaire vont fournir les résèrves nécessaires en cas d’exces d’effort. Des oeufs, du boeuf maigre, de la volaille, du poisson, du fromage, du lait, de petits pois secs, des haricots blancs
GLUCIDES Fournissent l’énergie nécessaire; permet l’utilisation des protéines pour la croissance des tissus Du pain, des céréales intégrales, des fruits, des legumes, du riz, des pâtes alimentaires, des pommes de terre,
GRAISSES Fournissent à la longue l’énérgie nécessaire à la croissance; essentielles pour le développement du cerveau Du boeuf maigre, de la volaille, du poisson, des oeufs, des noix, des graines comestibles, du beure de cacahuète, de l’huile comestible
LIQUIDES Augmentent le contenu en liquide de l’organisme, previennent la constipation et la déhydratation de la peau; De l’eau plate embouteillée, de la soupe, du thé
VITAMINE A Nécessaire à la vue, à la croissance des os et à la trophicité de la peau Des navets, des carrotes, des legumes aux feuilles vertes foncées, des abricots
VITAMINE C Contribue à la formation normale des gencives, dents et os; elle va assurer le maintien des tissus en de bonnes conditions; favorise l’absorbtion du fer Des citrus, du broccoli, des tomates, du poivre et du piment, des fraises, des fraises de bois, des mûres, des groseilles, des framboises, du melon et des pommes de terre en leur peau
ACIDE FOLIQUE contribue à la formation des cellules du sang et de l’hémoglobine; dans les premières phases de la grossesse, il prévient les defauts du tube néural Des légumes aux feuilles vertes foncées, des bananes, des citrus, des petits-pois secs et des haricots blancs
CALCIUM Aide à la fortification (calcification) des os et des dents Du lait, du fromage, du yogourth, du choux, du somon et des sardines en conserve
FER Essentiel pour la génese des globules rouges nécessaires à fournir l’oxygène pour le foetus; il améliore la sensation de fatigue De la viande, de l’épinard, des fruits secs et des céréales entières
ZINC Fortifie le système imunitaire du à son action anti-oxydante De la viande, du poisson, des fruits de mer, des oeufs et du laitage


Les cas étudiés et traités à la Fondation

Par la suite je vais vous présenter la transcription de quelques interviews avec des patients qui ont utilisé le thé Deniplant et quelque uns de cas étudiés à la Fondation Médicale “Speranta”.
Ilie R.- 60 ans - retraité, Buftea –2004-
“J’ai commancé le traitement aux plantes chez M. Giurgiu après des années ou je me suis battu avec le psoriasis. J’avais atteint le maximum lorsque les lésions couvraient 80% de mon corps.
Au commencement je ne croyais pas d’être guéri un beau jour. Tout le monde me disait que cette maladie était incurable et que j’allais mourir sans m’en échapper. Mais voilà que ce n’était pas vrai! À partir de 2003 depuis que j’ai commencé a boire du thé Deniplant j’ai renoncé à tous les onguents et au régime alimentaire que j’avais suivi pendant des années. Depuis je suis bien dans ma peau, les lésions ont disparues en proportion de 98%. J’en ai encore quelques taches rouges sur le dos et quelques traces blanches là où se trouvaient les lésions de mon abdomen. J’éspère qu’en quelque mois ces traces vont disparaître a jamais et je me débarasserai définitivement de cette maladie”.



Ana B. – retraitée, 58 ans, Bucarest –2004-
“Je suis une patiente de longue date, je suis malade souffrante de psoriasis depuis 1980. Au commencement j’ai me suis soignées avec tous les onguents existants en pharmacie. J’ai fait des séances UV, mais je n’ai pas réussi échapper à cette maladie. Au contraire, elle a récouvert de grandes parties de mon corps, et tout mon cuir chevelu. Lorsque j’appris l’existance de ce traitement aux plantes d’une amie qui en a fait le traitement, j’ai fait moi aussi, appel à M. Giurgiu. Je suis ce traitement depuis 3 ans. Je n’ai plus de lésions sur mon corps et seulement quelques unes sur le cuir chevelu. En depit de mes lésions qui persistent sur le cuir chevelu, je suis convincue de continuer ce traitement, parce que j’ai constaté qu’il est le seul qui donne des résultats optimaux jusqu’ici”
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Dan B. 48 ans – Juriste, Bucarest –1997-
En 1997 le dermatoloque a diagnostiqué le psoriasis qui avait touché mon cuir chevelu. Parce que je savais que mon collegue Giurgiu avait été aussi atteint de psoriasis auparavant et qu’il avait suivi un traitement aux plantes, j’ai l’avais abordé directement, sans utiliser aucun des traitements classiques que mon médecin m’avait récommandés. J’ai suivi le traitement au thé pendant 4 mois et les squames sont disparues au fur et à mesure. J’ai bu de ce thé encore un mois, mais pas tous les jours, seulement tous les 2-3 jours, et depuis je n’ai pas eu de rechute.
J’ai été très satisfait par ce traitement, et ce qui plus est, il a été facile à suivre et je n’avais besoin ni de régime, ni d’onguents”.
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Georges D. 40 ans – ingenieur, Ploiesti –2004-
“J’avais été malade souffrant de psoriasis pendant 15 ans et j’ai fait des traitements avec tous les onguents existants chez nous et à l’etranger. La maladie disparaissait, mais il y avait des rechutes de plus en plus fréquentes et plus amples. J’ai appris l’existence de ce traitement aux plantes en 1994, du journal “Magazin”. En lisant les articles, j’ai constaté que j’avais passé par les mêmes phases que ceux de M. Giurgiu. Dès le debut, je fis confiance à ce que j’avais lu, j’ai donc contacté M. Giurgiu, qui m’a envoyé les plantes par la poste.
Après les deux premiers mois de traitement aux plantes, les lésions sont devenues plus minces, les squames ont commencé de s’éliminer de plus en plus facilement, en tombant comme des pellicules de mon cuir chevelu, sans utiliser aucun onguent. Après 6 mois de traitement, je n’avais plus de squames sur mon cuir chevelu. J’avais encore seulement quelque points sur le dos, sur les genoux et sur les coudes, où se trouvaient auparavant des parties plus larges et plus epaisses touchées de psoriasis.
Tout allait bien jusqu’au moment où j’ai commencé a avoir de problèmes de famille (j’ai divorcé), donc il y eut une petite rechute et quelques nouveaux points sont apparus sur l’abdomen, pendant que ceux de mon dos ont produit encore quelques fines pellicules. J’étais un peu déçu, mais après encore deux mois de traitement, les nouvelles taches sont disparues et celles de mon dos n’ont plus produit de squames. Lorsque j’ai eu la possibilité, je me suis rendu en Israël, pour passer des vancances à la Mer Rouge, parce que j’avais entendu parler du traitement au bains de boue et de ces petits poissons qui enlèvent les squames. J’en ai profité et j’ai fait ce traitement pendant deux semaines. Et vraiment, sur les genoux et les coudes le squames sont disparues, mais des mon retour, quelques semaines plus tard, elles sont réapparues. J’ai repris le traitement au thé et je me suis définitement débarassé de toutes les lésions de mon corps à tout jamais. Depuis 1996 jusqu’à l’année passée je n’ai pas eu de rechute et je n’ai plus suivi aucun traitement. En septembre 2003 lorsqu’ il y avait eu les explosions solaires et les orages magnetiques, j’avais eu des problèmes cardiaques et le psoriasis est réapparu sur ma nuque. J’ai fait toujours appel au thé de M. Giurgiu et après seulement trois mois de traitement je n’avais plus de problèmes a cause de cette maladie et la lésion est disparue définitivement. J’ai entendu qu’il y avait aussi d’autres patients ayant une évolution pareille à la mienne, mais je ne m’en fais pas de soucis, tant qu’existe ce traitement qui s’adresse aux causes internes qui déclenchent cette maladie ”.






Nom / Prénom F.A.
Occupation/domicile architect /Bucarest
Date de naissance 1962
Malade depuis 19 ans
Lésions sur La tête, des squames épaisses sur la nuque
Traitement antérieur Fluocinolon, Dermovate
Traité au Deniplant 3 mois, LES LÉSIONS SONT TOTALEMENT DISPARUES


Nom / Prénom P.L.
Occupation/domicile Médecin /Iasi
Date de naissance 1954
Malade depuis 1964
Lésions Généralisées sur la tête
Traitement antérieur Des onguents
Traité au Deniplant 6 mois avec des interruptions, LES LÉSIONS SONT TOTALEMENT DISPARUES

Nom / Prénom K.A.
Occupation/domicile élève /Bucarest
Date de naissance 1986
Malade depuis 1992
Lésions sur la tête
Traitement antérieur Nyzoral
Traitée au Deniplant 5 mois, LES LÉSIONS SONT TOTALEMENT DISPARUES

Nom / Prénom K.S.
Occupation/domicile élève /Iasi
Date de naissance 1988
Malade depuis 1998
Lésions sur la tête
Traitement antérieur Nyzoral
Traitée au Deniplant 5 mois, LES LÉSIONS SONT TOTALEMENT DISPARUES

Nom / Prénom L.G.
Occupation/domicile économiste /Iasi
Date de naissance 1962
Malade depuis 3 ans
Lésions sur les mains
Traitement antérieur des onguents
Traité au Deniplant 3 mois, avec des pauses, encore sous traitement

Nom / Prénom D.A.
Occupation/domicile économiste /Bucarest
Date de naissance 1960
Malade depuis 10 ans
Lésions sur les paumes et les plantes
Traitement antérieur onguents
Traité au Deniplant 4 mois, en plein traitement



Nom / Prénom P.A-M.
Occupation/domicile élève /Craiova
Date de naissance 1987
Malade depuis L’age de 5 ans
Lésions sur Les palmes et les plantes
Traitement antérieur onguents
Traitée au Deniplant 3 ans, LES LÉSIONS SONT TOTALEMENT DISPARUES

Nom / Prénom A.A.
Occupation/domicile Étudiant/Bucarest
Date de naissance 1975
Malade depuis 1978
Lésions Généralisées sur des points de 1-2 cm
Traitement antérieur corticostéroïdes
Traité au Deniplant 13 mois, en cours de traitement

Nom / Prénom B.D.
Occupation/domicile officier/Bucarest
Date de naissance 1954
Malade depuis 1 an
Lésions sur La tête
Traitement antérieur onguents
Traité au Deniplant 5 mois, GUÉRI 100 %

Nom / Prénom B.I.
Occupation/domicile fonctionnaire /Craiova
Date de naissance 1957
Malade depuis 1999
Lésions sur la tête
Traitement antérieur Locacorten
Traité au Deniplant 3 mois, GUÉRI 100 %

Nom / Prénom C.M.
Occupation/domicile comptable/Bucarest
Date de naissance 1950
Malade depuis 25 ans
Lésions généralisées sur tout le corps, en plagues
Traitement antérieur L’onguent Puva, d’Italie
Traité au Deniplant 1 an, A INTERROMPU LE TRAITEMENT




Nom / Prénom D.I.
Occupation/domicile économiste/Bucarest
Date de naissance 1962
Malade depuis 1977
Lésions sur Les paumes et les plantes
Traitement antérieur Onguents, Puva, régime
Traité au Deniplant 9 mois, LES LÉSIONS SONT TOTALEMENT DISPARUES


Nom / Prénom D.I.
Occupation/domicile officier/Bucarest
Date de naissance 1954
Malade depuis 1996
Lésions sur la tête
Traitement antérieur Onguents
Traité au Deniplant 5 mois, SANS LÉSIONS




“La phitothérapie a existé depuis toujours”


En s’adressant parfois aux malades croniques, la phitothérapie nécessite un traitement de longue durée, bien maîtrisé, réspectant en même temps les autres indications médicales.
Les plus vieilles données qui attestent le fait que les sumériens utilisaient des plantes médicinales pour des raisons curatives sont datées l’an 6.000 a.J.C. et on y trouve la déscription de nombreuses plantes qu’on utilisa pour guérir des maladies.
Dans l’antiquité, Hippocrate, le plus connu des médecins, a écrit son oeuvre “Corpus Hippocraticus” où il a décrit plus de 200 plantes médicinales.
Les Arabes ont été les premiers qui ont réussi à extraire des médicaments à partir des plantes, sous forme de thé, de sirop, de cataplasmes, etc.
C’est Herodote qui nous a relate que les Daces, nos ancêtres, connaissaient et utilisaient les plantes médicinales pour en préparer différents remèdes. Dans une copie viennoise de l’oeuvre de Dioscoride intitulée ”De materia medica”, écrite au premier siècle après Jésus Christ, on y trouve 24 dénominations daces de certaines plantes médicinales.
Le poète latin Virgile fait référence à la très riche variété de plantes qu’on trouvait au bord roumain de la Mer Noire, affirmant dans un des ses écrits que “Le Pont donne des remèdes” et que beaucoup étaient ceux qui s’y aventuraient, en dépit de risques, pour cueillir des herbes guérissantes du Pont (il s’agit de Pontus Euxin). “Beaucoup sont les herbes que le Pont nous en donne” – précisait-il.
La Première Pharmacopée Roumaine parue à Bucarest en 1862, contenait 300 remèdes simples, dont 217 étaient d’origine végétale, alors que plus tard, la Pharmacopée Roumaine de 1976 qu’on utilise encore à présent, indique que 32% de produits végéteaux entrent dans la composition de médicaments. Ainsi, je cite quelques uns des produits roumains les plus utilisés qui contiennent dans leur formule des substances actives dérivées de plantes: Codamina, Digitalina, Digoxin, Distonocalm, Ergomet, Extraveral, Fasconal, Nervocalm, Scobutil, Sirogal, Ulcerotrat, etc.
Si nos ancêtres utilisaient les plantes médicinales conformement à la tradition, aujourd’hui leur utilisation doit être scientifiquement fondée, a la suite des preuves et récherches de laborateur. Cela se fait avec beaucoup d’inértie et très peu de spécialistes sont réceptifs. Et voilà qu’au troisième millénaire nous avons besoin d’utiliser la tradition roumaine et les remèdes de bonne femme de la manière dont ils nous ont été transmis d’une génération à l’autre.
Sera-t-il toujours ainsi ?
D’ailleurs, le chapitre sur la phitothérapie, est loin d’être épuisé ici et ailleurs, bien que l’industrie de médicaments allopatiques soit plus forte que celle d’armement. Ceci d’une part, parce que d’autre part il existe encore beaucoup de plantes médicinales qui attendent leur tour d’être découvertes ou rédécouvertes et même les plantes médicinales qu’on connaît n’ont pas révélé encore tous leur secrets.



LES PRINCIPES DE BASE DE LA PHITOTHÉRAPIE

-Règles et conseils d’application-

À la base de la valeur thérapeutique de plantes médicinales se trouve la rélation entre la structure chimique des substances actives et leur action pharmacodynamique qu’elles excercent auprès des éléments réactifs de l’organisme. Certaines plantes ont des propriétés pharmacodynamiques multiples du au fait que la plupart des plantes médicinales ont une composition chimique complexe, à partir de deux-trois composés et finissent par 20 –30 substances chimiques identifiées. Lorsqu’on utilise du thé médicinal ou des mélanges de teintures, des plantes en poudre ou d’autres formes pharmaceutiques qui contiennent des substances actives différentes, leur action pharmacodynamique peut être potentialisée ou diminuée. Dans d’autres situations, non seulement que l’association erronnée peut conduire à l’insuccès de l’intention thérapeuthique, mais on peut entraîner des effets secondaires contraires et nocifs, mieux connus comme des réactions adverses. Un traitement correcte est un traitement qui suit à un diagnostic correcte, or cela peut se faire seulement basé sur des examens clinique et de laboratoire, faits par des médecins.
De ces données présentées ici se détache le premier principe de la phitothérapie, c’est à dire que le produit pharmaceutique obtenu à partir de plantes doit être efficace et du tout nocif pour l’organisme, un principe que moi aussi j’ai réspecté rigoureusement. Toutes les plantes utilisées pour obtenir le thé Deniplant et bien aussi les teintures, ne sont pas nocives et n’entraînent pas de réactions adverses, même en les utilisant long temps.
Le deuxième principe de la phitothérapie est d’utiliser des variétés de plantes les plus appropriées au traitement de l’affection dont le malade souffre, en accentuant particulièrement la tolérance innée ou acquise et aussi la biodisponibilité individualisée du médicament en question. Afin d’obtenir des effets thérapeutiques contre le psoriasis, qui est une maladie chronique, il nous en faut un traitement de longue durée et bien conduit, fait scrupuleusement en réspectant en même temps toutes les autres indications.
Le troisième principe de la phitothérapie met l’accent sur tous le facteurs thérapeutiques et sur la nécessité de suivre un régime alimentaire approprié. Dans mon cas, je suis parti de l’idée selon laquelle l’organisme humain ne doit pas être privé par des régimes alimentaires très strictes, où certains aliments sont à proscrire et d’autres y sont recommandés, parce que l’être humain ne peut pas vivre toute une vie en s’en privant. Et puis il y a encore la possibilité que lorsqu’on arrête le régime, on aura une rechute. C’est à cause de cela que j’ai suivi seulement partiellement ce principe en m’offrant une alimentation banale, mais sans excès ni abus. En même temps j’ai mis l’accent sur les autres facteurs thérapeutiques dont je vous parlerai au moment approprie.
Le résultat que j’ai obtenu c’était la suite logique du fait que les plantes médicinales s’adressent par définition a l’organisme en entier et pas nécessairement à un certain organe, ce qui est extrèmement important, lorsqu’on sait que la plus banale des souffrances ne se maintient passeulement dans un endroit de l’organisme, mais elle a des répercussions sur l’enssemble, même si on l’ignore.
La phitothérapie donc ne s’adresse pas à la maladie, mais au malade.
Quand je suis tombé malade de Psoriazis, j’avais en face de moi la pérspective sombre de tous ces cas sans solutions, mais je me souvenais aussi de ce qu’en disait le renommé phitothérapeute Ovidiu Bojor: “L’organisme humain ressemble dans son ensemble à un mécanisme qui momentanément ne fonctionne plus parfaitement. Si on veut rendre ce mécanisme à son état initial, il faut découvrir le ou les sous-ensembles du mécanisme qui ont déclenché la “grippage” du moteur”.
Dans le cas de la machine, cette opération est simple, on l’examine pièce par pièce jusqu’au moment où on trouve ce qui a produit la déféction. Mais dans le cas de l’être humain, pour que la “machine” fonctionne, on devrait vérifier l’état des tous les cellules parce qu’au fond la maladie se produit au niveau cellulaire. Naturellement, la chimiothérapie, comme aussi la phitothérapie, essaient de prévenir ou de réparer les dérèglements survenus, mais la tournevis naturelle de la phitothérapie est un peu plus fine que celle artificielle de la chimiothérapie de synthèse et s’accorde mieux à beaucoup plus de cellules, parce qu’elle est partie intègrante de la vie, un résultat du processus vital cellulaire. Ce que la cellule végétale de la plante nous en offre est plus proche de la cellule animale de notre organisme.

LES PLANTES MÉDICINALES

Récolte, séchage, conservation, principes actifs,
action pharmaceutique-dinamique

Un magazine français a publié en 1977 une ample étude intitulé “Les plantes qui guérissent”. L’auteur précise que la selection de plantes médicinale a apporté des fois de faibles résultats parce qu’on n’a pas tenu compte des opinions et de l’expérience de guérisseurs traditionnels, facteurs qui seraient capables d‘assurer au moins 50% du succés. C’est’une erreur – disait-l – d’ignorer ou de sous-estimer l’experience populaire en ce qui concerne la thérapie, transmise d’une génération à l’autre. L’obtention de résutats efficaces par l’utilisation des plantes dans un but thérapeutique est basée sur la bonne qualité des plantes, qui est conditionnée par leur contenu en substances actives, contenu qui a son tour est détérminé par des facteurs génétiques de l’espèce, du moment de la récolte, du mode de séchage et de conservation et de la fraîcheur des plantes.
Premièrement, pour obtenir une matière première de qualité il faut connaître quel est l’organe de la plante au plus grand contenu en substances actives (racines, rhizome, parties aériennes, écorce, feuilles, fleurs, fruits, graines). Deuxiemement, en ce qui concerne toujours le contenu en substances actives, egalement imortant est le moment optimal de la récolte, qui est conditionnée par le stage de végétation de plantes (avant floraison, en bouton fleuri) et par le saison. Généralement, les plantes médicinales sont cueillies en saison seche, au matin, lorsque la rosée s’évapore, ou l’après midi jusqu’au coucher du soleil. De plus, il y en a d’autres, comme par éxemple la menthe, qui valent miex être cueillies après le choucher du soleil. Troisièment, on doit retenir quelle est la meilleure manière de les récolter. Pour n’en detruire pas certaines espèces et pour assurer leur perpétuation, on doit tenir compte de certaines règles pour la récolte. Au cas de récolte d’organes sousterrains ou quand on récolte la plante entière, on doit laisser assez de plantes sur cet endroit pour assurer leur reproduction pour les années a venir. Même lorsqu’il s’agit de fruits, on va laisser en place certaines quantités pour assurer la réfection des plantes.
Concernant toujours l’efficacité des extraits obtenus à partir des plantes, on doit envisager le mode d’emploi et les quantités récommandées. Du point de vue de l’affection qu’on veut traiter, les plantes peuvent avoir une utilisation extèrne ou interne.
Dans mon cas, je les ai utilisées intérnement, un procédé très simple et à la portée de chacun. Par cette méthode, la résorption gastrique est reduite à la majorité des principes actifs, du au taux élevé d’acidité du jus gastrique. Les bases faibles ne peuvent pas pénétrer la membrane lipidique, les bases étant disociées; par contre, la menbrane sera pénétrée par des acides faibles et par des substances neutres. Très importante est la résorption faite à travers la muqeuse interstinale qui a une très grande surface de résorption. Par cette voie y pénetrent aussi la plupart des principes actifs, hydrosolubles ou liposolubles, et certains sels minéraux venus des extraits de plantes administrés par voie orale.
De plus, on doit tenir compte du mode d’administration des thés, en fonction des repas principaux, un grand rôle dans la résorption étant celui de la motilité intestinale (la capacité de mouvement), comme aussi la bio-disponibilité de la forme d’administration de produits obtenus de plantes (infusion, décoction, teinture, etc.).
Si on veut en avoir aussi un effet local, il faut utiliser des extraits de plantes liposolubles, qui sont résorbées par voie cutanée.
Les solutions hydro-alcooliques favorisent la résorption cutanée, en obtenant de bons résultats locaux. À soulignier le fait que l’épiderme lésée favorise la résorption des principes actifs, pareille à la muquese qui est bine vascularisée et pérmet donc la pénétration des médicaments proprement dits.
Généralement j’ai utilisé des plantes qui ont une action pharmacologique: de stimulation générale de la fonction digestive, antiséptique intestinale, antidiarrhéique, antispasmotique, antivomitive, carminative, coleretique/colagogue, diurétique et antilithique, anti-inflammative, antitussive, sudorifique, stimulant de la fonction hépatique, calmant des coliques hépato-biliaires, sédatif et narcotique pour les centres nerveux supérieurs, anti-tumoral, désinfectant et cicatrisant, stimulant la métabolisation du cholestérol dans le foi, hypoglycémiant, un exceptionnel vitaminique.

LES FORMES PHARMACEUTIQUES D’ADMINISTRATION
DES PLANTES MÉDICINALES

Je vais vous présenter seulement les formes pharmaceutiques simples que chacun peut préparer chez soi sans aucune dfficulté. Pour l’usage interne on emploie des solutions extractives aqueuses, des solutions aqueuses hydro-alcalines, des cidres, etc. Les solutions extractives aqueuses sont préparations les plus utilisées auxquelles l’eau (de préference de l’eau distillée) représente le solvant pour les principes actifs solubles de la matière première végétale. J’en énumère: le macéré, la décoction et l’infusion. Lorsqu’on veut les boire sucrés, il est préférable d’y utiliser du miel. Si on utilse quand même le sucre industriel, il est mieux de le passer par le processus de buillonnement. Comme règle, on prépare une quantité qui va être utilisée au long de 24 heures, parce qu’il peut survenir des troubles dans la structure de préparation.
La macération au froid. Les plantes à utiliser sont lavées, puis émiettées et on les laisse dans de l’eau potable chambrée, de 1 à 8 heures, en agitant de temps en temps. Si on les laisse plus long, des micro-organismes peuvent s’y développer. On peut laisser les plantes à macérer pendant la nuit et le lendemain matin on les passe par un filtre. On peut maintenir le macéré au frais fermé en bouteilles.
Le décoction ou la bouillie. La plante émiettée est introduite dans de l’eau froide, on met au feu, en la laissant bouillonner, puis on continue encore 20-30 minutes au petit feu. Le décoction est filtré lorsqu’il est encore chaud. On peut completer la quantité initiale d’eau, en ajoutant sur la plante de passoire de l’eau bouillie et réfroidie.
L’infusion est préparée d’habitude à partir de fleurs ou de parties de plante au tissu friable. On ajoute 3 parties de l’eau froide sur la plante en la laissant s’humecter pour 5 minutes. Ensuite on met le tout dans des pots emaillés ou en récipients en porcelaine et on ajoute de l’eau bouillante. On couvre le récipient en le mettant ensuite pour 5 minute au bain-marie, puis on le laisse réposer environ 15 à 30 minutes, ensuite on filtre l’infusion.
Les sirops sont de solutions extractives aqueuses, soit des infusions, décoctions ou macérés ou on ajoute une quantité de sucre pour réaliser une porportion de minimum 640 gr de sucre pour 1 litre de liquide.
Les solutions hydro-alcooliques sont ces formes pharmaceutiques où les plantes sont macérées ou passées par le percolateur dans un mélange d’alcool et d’eau.
Les teintures. Pour la réalisation d’une teinture, on utilise de l’alcool alimentaire en diverses concetrations (40, 60 ou 70°) où on met les plantes émiettées pour y rester une dizaine de jours. On utilise de la teinture en de petites quantités sous forme de gouttes, en les administrant avec un peu d’eau ou du sucre.
Les vins médicinaux sont recommandés seulement aux adultes. Les plantes émiettées sont macérées pendant 7 à 10 jours dans un vin de bonne qualité, stabilisé dans une concentration de 30 à 50 g pour mille et après, on filtre. Administré comme du vin tonique apéritif, en doses de 30 à 50 g, 20 à 30 minutes avant le repas.
Les cidres sont des boisons au contenu alcoolique reduit, obtenus par la fermentation alcoolique des fruits, mais aussi des fleurs de certaines plantes médicinales usuelles. Pareils aux vins médicinaux, les cidres sont utilisés seulement par les adultes. On prépare de cidres de fruits d’églantier, d’argousier ou de sureau. Pour l’usage extèrne, on utilise des cataplasmes, des lotions et des bains de plantes, des vinaigres aromatiques, des huiles médicinales et des inhalations. De toutes les formes énumérées ici, moi j’ai utilisé la plus la décoction.

L’EAU – AGENT THÉRAPEUTIQUE

L’eau réprésente l’un de plus parfaits solvents produits par la nature, parce que grand nombre de substances disolvées dans l’eau maintienent leurs propriétés chimiques et biologiques. Elle réprésente presque 2/3 de contenu de l’organisme humaine. Un adult qui pèse 70 kg a environ 50 kg de l’eau dans sa structure, dont 50% de son contenu hydrique se trouve dans les cellules, 45% dans les èspaces extra-cellulaires et seulement 5% se trouve dans son sang.
Pareil à l’eau libre qui dans la nature est en circulation continue, l’eau de l’organisme humain se comporte de la même manière. On pert par la peau environ 50 ml d’eau par jour, on pert par l’air expiré 350 ml/jour et 150 ml par urine. L’organisme humain se procure de l’eau dont il a besoin soit ingérée par voie oral, soit d’aliments ou par l’oxidations des aliments.
Pour régler le tract intestinal, la médecine naturelle récomande d’en boire soit une cuillère tous les demie heures tout au long du jour, soit la même dose tous les heures de midi jusqu’au soir. Les deux récomandations dont j’ai parlé on conduit à l’optimisation du traitement que j’ai suivi. C’est à cause de ça que je récomende que ce thé doit être consomé peu-à-peu tout au long de la journée.



LA FORCE DE LA VOLONTÉ ET LA FORCE DE PENSÉE,
FACTEURS DE PSYCHOTHÉRAPIE

L’ancienne médecine indienne et celle chinoise soulignent qu’un facteur extrèmement important dans l’auto-thérapie de l’individu au cadre d’une maladie très grave est la pensée (comme au cas de l’ischemie, la maladie coronarienne, le psoriasis, l’artérite, le dérèglement de la tension artériale, les cirrhoses, l’impotence, les nevroses, le cancer, etc.).
Les êtres humaines sont les esclaves de leurs propres pensées. L’eliberation de leur joug impitoyable (on s’agite de broyer du noire) confère à l’individu en cause une force d’essence divine et c’est à cause de ça qu’on doit mettre l’accent sur le contrôle de ces mauvaises pensées.
La pensée de la peur a le plus effrayant effet au l’être humaine. Aussi bien d’autre types de pensées affectent l’organisme (l’anxiété à la longue, l’incertitude pour le lendemain, les soupsons, la jalousie), mais on ne le detruisent pas comme le fait la peur. La peur diminue le diametre de vaisseaus sanguins suite à un déversement excessif de la noradrénaline dans le sang. Ce-ci conduit à une sous-alimentation en sang artérial du cerveau et des autres organes, comme le coeur, le foie, la moelle, les reins, la peau, le système nerveux; lorsque une sous-alimentation au sang artérial est égallement une manque d’oxygène et des éléments nutritifs, dans l’organisme se produisent des maladies organiques dont la maladie corronarienne, l’ischemie, la hépatite, les maladies de la peau, les nevroses et la psychose.
La cause générale de tout ça est le stress, plus frequant dans les aglomérations urbaines, où le stress est la suite du bruit, des trépidations, vibrations, air pollué et intoxiqué (le smog), des menaces de tout le sort, des films horror, de la sous-culture polluée, de la consomation des aliments et des boissons synthetiques et de l’eau contaminée, etc.
Si les éléments stressants peuvent être évités par le chamgement de l’environement où ils se produsaient, les mauvaises pensées ne peuvent pas être chassées que seulement par la méthode de la ré-éducation.
La méthode générale de combattre la pensée ou plutôt la peur est l’optimisme, le ris, la joie et le sourire éternel.
En lisant ses lignes j’en suis convaincu que vous allez me demander comment pourrait-un malade souffrant de psoriasis être gai et le sourire aux lèvres?
Biensûre que moi non plus n’ai pas réussi ça dè le début, mais en temps, lorsque j’ai constaté l’efficacité du traitement, je suis devenu optimiste et je me suis rendu compte que c’était seulement une question de temps.
Une maladie physique va affecter le mental et une maladie mentale va affecter le bon fonctionnement de l’organisme. Une pensée viciée va produire simultanement des modifications destructives de sécrétions nerveuses et glandulaires. Soit qu’il s’agite d’une sécrétion de catecolamine, soit quelque chose du mal est arrivé à la sécrétion de glandes surrénales, ce qui induit la déclanchement excedentaire d’adrénaline ou de noradrénaline. Ça c’est très mauvais pour l’organisme, parce que des dérèglements ou des accidents graves aux vaisseaus sanguins peuvent arriver, mais bien aussi des dépressions de certains centres nerveux ou spirituels, lorsque le sang peut être empoisonné par tous les essences chimiques élaborées pandant le choque négatif par la mauvaise pensée. Tous les organes qui se trouvent dans le tractus digéstif vont subir un empoisonnement extrémement périlleux (l’estomac, le foie, le coléciste, le pancréas, les intestines) et même la digéstion des aliments devient problèmatique et d’ici tous les consequences negatives qui suivent à une intoxication de tous les jus digéstifs.
Je vais mettre fin à ce chapitre avec un dernier exemple sur l’action de l’autosugestion. Beaucoup de gens se disent en vieillisant: “Je suis de plus en plus vieux, plus malade et impuissant”. Ces pensées créent des excavations périlleuses dans tous ses structures, en produisant les rides, le séchage et l’amincisement de la peau, des choques sur les glandes, qui ont leurs propre psychique, pareil à tous les autres organes internes. Ceux-ci sont choqués, effraiés par les mauvaises pensées, en conduisant à la détéoration brusque et des fois irrévérsible de leurs fonctions, l’usure des vaisseaus sanguins, la chute de cheveaux, les ciroses ou, dans les plus “heureux” des cas, à l’usure prématurée des organs.
Avoir une bonne disposition et des pensées juvenilles tonifie et rajeunie l’organisme moment par moment. En pensant qu’on avait 18 ans, nos cellules vont se refaire leur nucléus et vont acquérir le tonus et la vivacité d’un adolescent, et vice versa.
Lorsque j’étais malade souffrant de psoriasis, j’ai pensé que le traitement que j’ai suivi va m’aporter d’améliorations, et c’est exactement ce que c’est passé.
Ces obsérvations, même que non basées sur des théories consacrées, sont obtenues de mon propre expérience et de discutions que j’ai eu avec d’autres patients qui avaient utilisé le thé Deniplant. Je viens de penser que ce thé réagise sur les causes internes qui déclanchent cette maladie et à cause de ça on n’a pas besoin en même temps d’un traitement externe, parce qu’il y a une forte liaison entre organes et peau.
Ainsi on peut noter que:
- la thyroïde influence en grande partie l’aspect général de la peau (le dévelopement de la pilosité et la sécrétion des glandes sudoripares);
- l’hypofonction des glandes surrénales mène à la parution de la pigmentation de la peau (la maladie d’Addison);
- la sécrétion des gonades règle l’aspect de la pilosité en fonction du sexe et l’évolution de certaines maladie, comme l’acné;
- l’affection du foie influence sur la couleur et l’aspect de la peau;
- le fonctionnement déficitaire des cellules hépatiques peut mener en cas d’hépatite à des troubles métaboliques au niveau de la peau (coloration, jeunissement des muqueses et de la peau dues aux sédimentations de bilirubine), en ciroses à la hyperpigmentation des parties decouvertes de la peau, et peut aussi provoquer des réactions allergiques aux manifestations cutanées.
- Les cancers viscereaux peuvent mener à des méthastases au niveau de la peau et à de modifications paranéoplasiques (des méthastases au aspect noduleux de couleur violâtre qui ulcérent rapidement, ayant l’aspect de plomb de chasse, situées dans la peau près de la tumeur ou de cicatrices de chirurgie;
- les cancers mamaires, pulmonaires, gastriques et utérines mènent à des méthastases cutanées;
- le désequilibre thyroïdien en companie de la chaleur et le stress peuvent mener à une transpiration abondante;
- les micoses, les troubles métaboliques, le manque de vitamines, l’anémie, les affections du foie ou des autres organes internes peuvent causer des ongles épais, cassants, friables et moux, à la modification de la forme et de la couleur des ongles, à des striations des ongles.

On sait que n’importe quelle substance qu’on met sur la peau pendant 24 heures circule par le sang partout l’organisme. C’est à cause de ça qu’il est très important de faire attention aux onguents et aux solutions externes qu’on utilise. Naturellement j’ai rencontré aussi de cas graves où il n’était pas question d’interrompre l’usage des onguents dè le début. Ces malades utilisaient en révanche de la crème de visage simple, en altérnation avec l’onguent au commencement, ensuite seulement de la crème simple et finalement n’utilisaient même plus de cette crème. C’est ainsi qu’ils ont compris que leur organisme réagisait à ce traitement et que la peau était guérie d’elle même.



LE STRESS

Le stress peut être défini comme une réponse non-spécifique de l’organisme aux solicitations qu’il subit. Il s’agite d’une interaction de l’environement et de l’individu, concretisée par un état d’esprit, d’un épreuve.
On ne perçoit pas l’état de stress comme quelque chose de précis, on le reconnaît par notre manière de réagir. Les situations stressantes sont génératrices de stress pour certaines personnes, en laissent indifférentes des autres.

Les facteurs d’affaiblissement de la résistance de l’organisme au stress
- l’hérédité défavorable. On ne peut pas contrôler l’hérédité, et pourtant il vaut savoir si on a des parents, des grandparents ou d’autres ancêtres avec des problèmes de santé, aux affections héréditaires ou des prédispositions pour certains affections héréditaires;
- l’insomnie. Les troubles du sommeil nocturne nous exposent au stress le lendemain;
- la diète erronnée. L’excess alimentaire du soir induit une fatigue le lendemain au réveil et diminue la résistence au stress. Les répas copieux réduissent visiblement la capacité d’adaptation aux stimuli physiques et sociaux, comme le font aussi les répas trop frugaux ou irreguliers. Les condiments, le sel et les liquids influencent les fonctions renales, la tension artérielle et donc l’organisme a des différentes réactions négatives;
- l’obésité. Le surplus même de 10% du poids normal peut affecter la santé, en nous bousculant vers le sédéntarisme et en nous prédisposant au stress;
- l’abus de stimulants ou de sédatifs. Le consume excessif de l’alcool, l’excess de café et l’habitude d’en utiliser des tranquilisants diminuent la capacité de l’organisme de se défendre contre le stimuli de chaque jour;
- l’habitude de fumer. Ce vice est totalement nocif. La seule possibilité de reduire ses mauvais effets est d’en renoncer déffinitivement;
- la situation financière. Le niveau du revenu est très important, parce que notre entière existence est liée à nos source d’argent, et les soucis financiers peuvent nouir sérieusement à notre santé.
Les facteurs qui augmentent la résistance au stress:

- par extrapolation, en solutionant les problèmes enummérés ci-desus, on peut combattre efficacement le stress;
- l’humour. Un homme qui n’a pas de humour est plus vulnérable qu’un animal blessé. “Faire bonne mine à mauvais jeu” n’est pas seulement une syntagme, mais quelque chose basée sur une profonde verité médicale;
- le stress alternatif. Le dicton “Un clou chasse l’autre” est aussi une métode valable. Après une activité physique intense, on se répose mieux en faisant d’autre chose. Changez le stress de votre proféssion pour le stress émotionel. Si on tient tête à d’autres facteurs de stress, on va augmenter notre capacité de résistance au stress de notre profession ou de notre vie;
- connaître les facteurs de stress. Parce que le stress est une réaction individuelle, on doit identifier autour de nous ceux facteurs qui causent notre stress et apprendre de les éviter. Mieux on connaît nos réactions aux facteurs de stress, mieux on a de chanses pour les éviter.
- situation financière confortable. L’argent lui même n’achète pas le bonheur, n’importe pas si on en a beucoup, mais on n’est pas heureux quandmême si on en manque. On doit payer pour avoir soit des plus élevées satisfactions culturelles, soit du pain ou d’autres aliments. Une situation financière nous en fait plus forts dans notre lutte contre le stress.

Le stress du point de vue médical

Un chercheur americain disait que “l’importance est pas ce que va nous arriver, mais la manière dont on perçoit cet événement”. Donc on doit aborder le stress par la prisme du naturel personnel de la personne qui subit le stress. À une même situation de stress, les organismes des gens réagissent différement.
- il y en a de ceux dont la hypophise stimule la glande surrenale qui commence à produire une quantité excessive de cortisone. Cet excess provoque dans l’organisme une rétention de sodium et de l’eau et la personne affectée va être menacée d’en souffrir d’hypertension et d’obésité. À son tour, l’hypertension peut induire un atac coronarien ou une paralisie partielle par congestion cérébrale et par la lésion de nerfs. Un taux de 90% de ces cas sont prédisposés à l’infarctus. En plus, l’excess continuel de cortisone attaque la muqueuse gastrique, en conduisant au ulcère gastrique;
- il y an a d’autres qui ne dit rien sur leur peur, rage ou frustration, en les intèriorisant, et soudain ils deviennent pâles, en suant à grosses gouttes. Si on fait l’épreuve de laborateur du sang de ces personnes on constate une diminuation des différentes imunoglobulines, les substances protéctives contre les infections bactériennes, les virus ou les allérgies. Par conséquance ces malades seront affectés par des artérites, des rumes, de la grippe, du rhumatisme et auront une sensibilité favorable aux différentes infections, étant en même temps les plus prédisposés au cancer;
- chez d’autres les même facteurs de stress on déterminé le déclenchement d’un mécanisme complex qui produit le vieillesement prématuré. Ces malades sont ménacés aussi par une décalcification rapide, characteristique pour le vieillesement des tissus;
- la dernière categorie est celle des personnes qui sont capables de maîtriser leurs réactions au stress et même de les en utiliser à leur avantage. Ils sont ceux qui disent toujours: C’est pas grave, c’est inutil de nous en faire des problèmes, on va nous en sortir finalement”. Cette catégorie de personnes se concentraira pour en trouver une solution. Biensûre, il leurs arrive aussi d’en avoire de réactions biologiques au stress, mais elles sont pas importantes et de courte durée. Ces personnes peuvent en profiter de stress, qui pour eux est un stimulus biologique et elles vont avoir plus de success dans leurs vie.

Les effets du stress peuvent être encore plus complexes que ça. Par exemple, la diminuation extrèmement rapide du taux de HDL (lipides à haute densité), qui sont des fractions de cholestérol qui ont un rôle protecteur contre l’athérosclérose et ses consequances (congestion cérébrale et la maladie coronarienne). En cas de stress, le taux de HDL du sang peut tomber rapidement, ce qui induit une très haute vulnerabilité du malade à l’action nocive des autres lipides du sang.
Le stress peut affecter bien aussi d’autres substances de l’organisme, en déterminant une réduction accélérée de leur taux. Ainsi le stress contribue à l’élimination massive du zinc, en provocant une hypértrophie de la prostate et en affectant la sexualité. Le taux des autre minéraux de l’organisme (sodium, potasium, fer, magnesium, chrom, sélénium, etc.) peut être modifié par l’état cuntinuel de stress. Même l’absorption des vitamines en est afféctée, en tant qu’en situation de stress la glande surrenale consomme une quantité plus grande d’acide ascorbique (Vitamine C).
Toujours en situation de stress l’organisme sécrète beaucoup plus d’endorphines, des hormones cérébraux, dont le rôle est clairement prouvé: les endorphines (des morphines naturelles) protègent l’organisme contre la douleur.
Au “Cabinet Médical Deniplant – Phitogériatrie et Antistress” on aplique des métodes médicales et psychologiques de diagnose et de traitement de l’état de stress, de contrôle générale du stress. La volonté et l’autocontrôle sont à la base de la thérapie antistress.
Les patients y sont éduqués comment maîtriser leurs réactions par de méthodes psychologiques et psycho-physiologiques, telle qu’est le “Bio-feedback” (la rétroaction biologique) qui pérmettent la réception des certaines réactions à l’aide des éléctrodes plantés sur la peau, réactions que normallement on ne saisie pas.


THÉ ANTISTRESS

PRÉSENTATION:
Des plantes et des fruits de forêt en poudre
.
CHARACTERISTIQUES:
- Agit sur les dérèglements interns provoquéa par le stress
- Agit sur les neurotransmetteurs nommés serotonine, dopamine, glutamat et norepinephrine
- Fortifie le système imunitaire, en multipliant les réactions naturelles de défense
- Règle le système nerveu central
- Agit comme énergisant physique et psychique
- Agit en détoxication et comme reminéralisant

INDICATIONS:
- États déprésifs
- Dérèglations des organes internes provoqués par le stress
- Recommendé aux personnes qui travaillent dans un milieu stressant


VALABILITÉ
2 années; préserver à l’abri de la lumière et à temperature constante


VOUDRIEZ-VOUS SAVOIR QUEL TYPE DE PEAU VOUS EN AVEZ?

Les types de peau se calssifient le mieux en fonction de tégument du visage. Examinez attentivement votre peau au cet endroit et nottament les pores.

Peau grasse
Ce type de peau a comme cause l’activité excessive des glandes sébacées. La peau est plus epaisse et les pores sont dilatés. La peau grasse est plus prédisposée à l’aparition de l’acné, mais pas aux rides. La plupart de personnes à la peau grasse ont aussi des cheaveaux gras.

Peau sèche
Le sèchage de la peau peut être la conséquance de la sécrétion reduite des glandes sébacées, de conditions particuliers de l’environement ou part du processus normal de vieillessement. La peau sèche est généralement plus mince et plus sensible que la peau normale. Elle s’associe souvent avec des petits pores et des cheveaux secs. Ce type de peau se ride plus vite, mais a rarement de l’acné. N’importe quel est le type de peau qu’on a initialement, au fur et à mesure de vieillesement, la peau a la tendence de sècher.

Peau mixte
Ce type de peau est une combinaison de zones à peau grasse (sur le front et autour du nez) et de zones à peau normale ou sèche.

Des pellicules
Nous avons chaqun un certain degré de desquamation du cuir chevelu, due au processus normal de remplacement des cellules de couche tégumentaire superficielle. Si les traces de cette desquamation devient intensivement visible sur les cheveaux ou sur les vêtements, elle constitue ce qu’on apèlle des pellicules.
La cause de l’apparition des pellicules n’est pas exactèment connue. Cette affection est considérée comme une forme mineure de dérmatite séborrhéique causée probablement par une hypersécrétion des glandes sébacées ou par une infection fongique.
Tout personne reconnaît les pellicules ordinaires, mais si le croùtes sont larges et eventuellement associées aux desquamations visibles autour du nez, des oreilles ou sur la poitrine, alors il est possible de s’agiter d’une forme sévère des pellicules ou même d’un psoriasis du cuir chevelu.

RÉGÉNÉRATEUR DE CHEVEAUX

PRÉSENTATION:
Mixture des plantes en poudre – 100% naturel

PROPRIÉTÉS THÉRAPEUTIQUES

USAGE EXTERNE:
- Fortifie la racine du cheveau, arrête la chute de cheveaux
- Active la circulation du sang dans la region
- Contribue à la régénération et à la tonification du cheveau
- Combate la séborhée et les pellicules en combinaison par voie interne avec le thé anti-dermatites

THÉ ANTI-DERMATITES

PRÉSENTATION:
Plantes et fruits de forêt en poudre
100% naturel

PROPRIÉTÉS THÉRAPEUTIQUES

- Règle le métabolisme cellulaire
- Arrête la hypersécrétion des glandes sébacées
- Agit sur les infections fongiques
- Agit en détoxication et comme reminéralisant

INDICATIONS:
- Agit sur les causes internes qui induissent les dermatites séborhéiques
- Anti pellicules

POSOLOGIE:
Exclusivement à usage interne
750 ml thé – à boire quotidiennement

CONTRE-INDICATIONS:
Il n’y a pas: les plantes utilisées ne sont pas toxiques

RÉACTIONS ADVERSES:
Jusqu’ici aucun effet indesirable n’a été signalé après une utilisation de longue durée

AUTRES INDICATIONS:
Récommandé en association avec le Régénérateur de cheveaux

VALABILITÉ
2 années; préserver à l’abri de la lumière et à temperature constante


BIORÉGÉNÉRATEUR ÉPITHÉLIAL

PRÉSENTATION:
En solution concentrée

ACTION:
Anti-inflammatoire, antiseptique, antiprurigineuse, antialgique, hemostatique
Facilite la pénétration des substances actives dans la peau

INDICATIONS:

EN CAS DE LÉSIONS TRAUMATIQUES DE LA PEAU

- arrête rapidement le saignement - previent l’infection
- previent la nécrose de la peau - refait très vite le tissu detruit
- les traces des lésions disparaissent vite
- en cas de lésion superficielle, pas besoin de pansement;
- facile à maintenir la lésion propre.

EN CAS DE BRÛLURES DE DIFFÉRENTS DEGRÉS

- la cuisson et la douleur disparaissent - refait très vite le tissu detruit
- s’il y a aussi des pustules, elles se retirent - previent l’infection et la necrose de la peau
- ne nécessite de pansement occlusif - facile à maintenir la lésion propre.

COMME TRAITEMENT COSMETIQUE

- prévient et élimine acné et boutons rebelles - guérit le tissu lésé sans traces visibles
- arrête le processus inflammatoire en cas d’apparition des problèmes sous-dermiques
- refait le tissu conjonctif oculaire inflammé.

EN CHIRURGIE PLASTIQUE ET REPARATRICE

- favorise la réfection rapide du tissu greffé - exclut la possibilité d’une infection

POSSOLOGIE:

On applique plusieurs fois sur la lésion, jusqu’à la disparition de cuisson et de douleur; ensuite, applications plus rares (3 à 4 fois par jour) jusqu’à la guérison complète.



L’ACUPONCTURE ET LA PHITOTHÉRAPIE

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Chez nous le traitement par acuponcture a été mentionné et courtement décrit pour la première fois par N. Vatamanu dans la monographie intitulée “La réflexothérapie moderne”, parue aux éditions “Orientarea” en 1934.
L’initiateur de l’acuponcture pratiquée chez nous a été Ion Bratu (1910-1965), personalité médicale de haute classe à l’époque. Le premier “Symposium National de l’Acuponcture” de Roumanie a eu lieu à Bucarest en 1973 et les exposés ont été rassemblés dans un livre intitulé “Manuel d’acuponcture” (auteurs N.N. Gheorghiu, Cr. Dragomirescu, C. Raut, C. Ionescu-Tirgoviste, St. Ciuca). Toujours à Bucarest, en 1977 le “Congrès International d’Acuponcture et de Technologie Appliquée” a repris l’enfilade de symposi nationaux qui s’y sont deroulés depuis.
Présent à un tel congrès tenu au Centre National d’Acuponcture et Homéopathie en 2002, j’ai fait la lecture d’un ouvrage présenté par deux médecins spécialisés en acuponcture, Dr. Corneliu Moldovan si Dr. Ion Gheorghe. L’ouvrage était intitulé “Acuponcture, phitothérapie et psoriasis – Observations cliniques” et présentait les résultats d’une étude sur 20 patients, dont:
- 12 au psoriasis localisé (coudes, genoux, cuir chevelu), 5 femmes, 7 hommes;
- 8 au psoriasis généralisé – 5 femmes, 3 hommes;
L’age du groupe: 19 à 54 ans, la plupart etant entre 20 et 30 ans (10 cas sur 12).
Tous les malades étaient sous traitement allopathique chronique, aux améliorations temporaires, en quelques cas les éléments de psoriasis répparaissant immediatement après l’interruption du traitement.

Diagnostic enérgetique:

- Psoriasis – le syndrome Vent – Chaleur de la peau + stase Xue en 9 des cas;
- Psoriasis – le syndrome Vent – Peau sèche et Xue en 11 des cas;

Traitement utilisé: A. L’acuponcture + B. La phitothérapie.

A. L’acuponcture
Les principes à suivre dans le traitement à l’acuponcture ont été:
- activation de circulation sanguine
- activation de la micro-circulation sanguine locale
- refroidissement du sang
- élimination de stase et du vent pathogène
- humectage de sécheresse

Rythme : 1 séance tous les 2 jours en 8 séance / série, en 4 séries / 1 an

B. La phitothérapie
Au cours du traitmenent et pendant les pauses d’entre les séances d’acuponcture, les malades on suivi chaque jour un traitement de phitothérapie, au thé Deniplant®,


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une association des plantes ayant le rôle de pérmettre:
• l’augmentation de la force d’élimination de la peau
• la stimulation de l’immunité
• la reduction du stress
• la stimulation du foie

Les malades ont été suivis cliniquement pour une durée de 5 ans.
Résultats:
- l’amélioration des lésions après 4 à 6 séances d’acuponcture
- la disparition des lésions après 3 séries de traitement associé (acuponcture + phitothérapie) chez tous les malades souffrants de psoriasis localisé
- des améliorations aux cas de psoriasis généralisé après 10 mois à 2 ans de traitement associé
- la disparition de lésions au 80% des malades (sans poussés dans une période de 2 à 3 ans).

Les conclusions de l’étude:
- la forme localisée de psoriasis a réagi très bien au traitement associé (acuponcture + phitothérapie)
- la forme généralisée est la variante dont les déséquilibres énergétiques sont complexes, sur un fond d’immunité diminuée, nécessitant un traitement à la longue
- un traitement associé (acuponcture + phitothérapie) offre plusieurs chances d’abordation des mécanismes physiopathologiques qui induisent l’apparition et la rechute de la maladie pour les deux formes de manifestation de psoriasis.

Voilà donc qu’en applicant ces deux traitements naturels, on peut maîtriser et contrôler le psoriasis.

EN COMBINAISON AVEC DES PLANTES, LA LUMIÈRE POLARISÉE PEUT INFLUENCER FAVORABLEMENT LA SANTÉ DE L’ORGANISME HUMAIN

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Le corps humain est constitué à 100% par des cellules, plus exactement environ 60 à 70 millions de cellules. Dans ces cellules se déroulent des processus chimiques et physiques. Pour que le système cellulaire puisse fonctionner, il a besoin d’une certaine quantité d’énergie qui provient de la lumière, de l’air et de l’eau, mais il a aussi besoin de substances noutritives et d’ondes électromagnétiques positives, qui proviennent de notre environnement.
Donc si on désire de maintenir notre organisme sain, il est nécessaire d’influencer positivement le système biologique, pour activer la capacité d’auto-défense de l’organisme, afin d’éliminer les facteurs de stress et d’activer les processus régénératifs. La thérapie à lumière polarisée peut non seulement s’associer sans problèmes à d’autres formes de traitements, mais elle les soutient et les complète davantage, en actionnant efficacement dans la profondeur des tissus.
L’appareil Bioptron utilise de la lumière polarisée linéaire à longueur d’ondes de 400 à 2000 mm.
Fotoaparat

Les ondes lumineuses émises par cet appareil couvre le domaine de la lumière visible aux ondes infra-rouges chaudes (tièdes). Elles ne contiennent pas des ondes ultra-violettes et avec une énergie de 40 mw / cm² elles ne sont pas dangereuses pour l’organisme humain.

Le mode d’action de la lumière polarisée

Après plusieures années de recherche dans le domaine médical, on a démontré le mode dont la lumière polarisée réagit sur les cellules et sur les processus biologiques. Ainsi, l’éxposition à la lumière polarisée exerce une influence complexe auprès de l’organisme.
On distingue les facteurs d’influence directe suivants:
- action des ondes lumineuses électromagnétiques
- facteurs thérmiques
- facteurs dependants des propriétés bilologiques des cellules
- facteurs optiques (le coefficient de réfléxion)
- coefficient de pérméabilité
- coefficient d’absorption.
Sous l’influence de la lumière polarisée il y a une croissance de l’activité énergetique de la membrane cellulaire. Les processus de régénération sont activés et l’absorption d’oxygène par les tissus et le potentiel bioénergetique augmentent.
La régénération et la normalisation des tissus est une conséquence de l’augmentation du potentiel énergetique cellulaire.
La lumière polarisée favorise l’état de bonne santé et fortifie l’organisme. Elle est totalement acceptée au domaine thérapeutique parce qu’elle:
- a une influence thérapeutique pour plusieurs affections
- n’a pas d’effets secondaires indésirés
- est utilisée sans contact direct et parce qu’elle est antiséptique
- complète idéalement les autres formes traditionnelles de traitement.


Lorsque j’ai traité cette maladie de la peau aux plantes, réspectivement au Deniplant, j’avais comme objectif l’élimintation des déficiences internes qui conduissent à l’apparition de psoriasis. Le résultat était la guérison du tissu épihtélial de lui même. C’est à cause de cela que la durée de ce traitement est des fois assez longue. (de quelques mois à quelques années).
J’ai observé qu’en utisant parallèlement le traitement au Deniplant et celui à lumière polarisée le processus de guérison des tissus épiteliaux se réalisent plus vite. Mais on doit retenir qu’au moment de la guérison de la surface du tissu épithélial, on de doit pas arrêter le traitement au Deniplant, parce qu’il est possible que les problèmes internes qui causent la maladie ne soient pas encore solutionnés (même si à l’exterieur il n’y a plus de traces) et c’est à cause de cela qu’il est nécessaire de continuer le traitement aux plantes encore quleque temps (une pause tous les deux jours, etc.). Si pendant ce traitement alternant avec des pauses il n’y a pas de nouvelle lésion épithéliale, alors on peut considérer que le traitement peut être interrompu définitivement.
Pareil au traitement de psoriasis à lumière polarisée en association avec les plantes pour le traitement des causes internes, on peut traiter de la même manière encore d’autres affections. Soit on fait appèl à la médecine allopathique en utilisant des médicaments obtenus par synthèse, soit on fait appèl aux produits phitothérapeutiques.
Je vais énumérer ici quelques affections pour lesquelles la phithothérapie s’allie très bien au traitement à lumière polarisée:





L’AFFECTION TRAITEMENT AU BIOPTRON TRAITEMENT PHITOTHÉRAPEUTIQUE
ALLERGIE 4 à 6 MINUTES IMUNIPLANT

ENTORSE 4 à 8 MINUTES COMPRESSES AUX FEUILLES DE CHOU
AFFECTIONS DU SEIN 4 à 8 MINUTES IMUNIPLANT + COMPRESSES AUX FEUILLES DE CHOU
CELLULITE 4 à 6 MINUTES FRUCTIMET + BAINS BALNÉAIRES
DÉPRESSION
(ASTHÉNIE) 10 à 14 MINUTES THÉ ANTISTRESS
ECZÉMA 4 à 8 MINUTES Deniplant + FEUILLES DE CHOU
ÉRUPTIONS CUTANÉES 4 à 6 MINUTES Deniplant + BAINS BALNÉAIRES
PRURIT
4 à 6 MINUTES IMUNIPLANT
CÉPHALÉE-STRESS 4 à 6 MINUTES THÉ ANTISTRESS
PROSTATITE 6 à 10 MINUTES IMUNIPLANT + TRAITEMENT COMPLEXE
PSORIAZIS 4 à 10 MINUTES Deniplant

POLYARTHRITE RHUMATISMALE 4 à 10 MINUTES Deniplant + BAINS BALNÉAIRES
TROUBLES DU SOMMEIL 4 à 6 MINUTES IMUNIPLANT + DES THÉS
SÉDATIFS
RHUME 4 à 8 MINUTES INHALATIONS IMUNIPLANT

PLAIES
SUPERFICIELLES 4 à 6 MINUTES BIORÉGÉNERATEUR ÉPITHÉLIAL
BRÛLURES DE LA PEAU 4 à 6 MINUTES BIORÉGÉNERATEUR ÉPITHÉLIAL
ENTORSE 4 à 6 MINUTES COMPRESSES AUX FEUILLES DE CHOU



PLANTES POUR BAINS BALNÉAIRES

PRÉSENTATION:
Plantes en poudre ou plantes émincies en poudre

ACTION:
Par leurs substances actives continues, les plantes pour bains balnéaires ont une action directe au niveau des téguments ou des muqueuses, aux effets antiseptiques, anti-inflammatoires, cicatrisants, sédatifs, etc.
Au cours du traitement au plantes balnéaires, le réseau capilaire de la peau réussit à englober 1/3 du sang en circulation, par l’extraction de celui-ci d’une série de grands dépôts, comme sont le foie, la rate, les poumons, etc. et implicitement par décongéstion et la réintroduction du sang dans le circuit sanguin normal.
Les plantes balnéaires influencent la dynamique de la circulation veineuse (en provocant une dilatation périferique et une baisse de la tension artérielle, doublée d’une tachicardie modérée). En grandes quantités, ces plantes éliminent des produits métaboliques de désassimilation, accentuent le métabolisme des graisses et des glucides, contribuent a la désassimilation des protéines, suivie par l’élimination élevée consecutive d’urée et d’acide urique; elles peuvent aussi baisser le niveau de hydrémie, réspectivement celui du contenu aqueux de l’organisme.
Toujours ces plantes inhibent le système nerveux (sensation de sommeil et de calme). Les substances actives transportées par le courant sanguin couvrent l’entier organisme, actionnant aussi contre différentes maladies internes.
INDICATIONS:

* états maladifs accompagnés de surmenage * asthénie * troubles nerveux
* troubles de circulation * anémie troubles métaboliques
* états de nervosité * insomnie, angoisse, anxiété
* adjuvant en maladies métaboliques, maladies internes, goutte, rhumatismes ou troubles glandulaires

ADMINISTRATION:
Exclusivement d’usage externe

VALEURS NORMALES DE CERTAINES CONSTANTES BIOLOGIQUES

À la suite de chaque épreuve de laboratoire on reçoit un bulletin d’analyses pour que votre médecin puisse établir votre diagnostic et la médication correcte. Maintenant vous avez la possibilité de connaître les valeurs normales.


DÉNOMINATION UNITÉS CONVENTIONNELLES

Ammoniac sérique 12-55 μmol/L
Amylase sérique 53-123 u/L
Bilirubine Directe <0,4 mg/dL
Totale <1 mg/dL
Calcium-calcémie 8,5-10,5 mg/dL (légèrement plus élevé chez l’enfant)
Créatinine 0,6-1,5 mg/dL
Glucose-glycémie À jeûne 70-110 mg/dL
Fer-sidérémie 50-150 μg/dL (plus élevé chez l’homme)
Cholestérol À jeûne 120-220 mg/dL
Triglycerides À jeûne 40-150 mg/dL
Magnésium - Mg 1,5-2 mEq/L
Phosphatase acide – prostatique 0-0,8 u/L
Phosphatase alcaline 13-39 u/L chez l’enfant et l’adolescent jusqu’au 104 u/L
Potassium - K 3,5-5 mEq/L
Protéines Totales 6-8,4 g/L
Albumines 3,5-5g/L
α1 Globulines 4,2-7,2
α2 Globulines 6,8-12
β Globulines 9,3-15
γ Globulines 13-23
Sodium – Na 135-145 mEq/L
Transaminases TGO
(SGOT, ASAT) 7-21 u/L
TGP(SGTP, ALAT) 1-21 u/L
Acide urique 3,7 mg/dL
Urée 8-25 mg/dL
Temps de saignée 3-9,5 minutes
Temps de protrombine <2 secondes face au témoin
Hématocrite - Ht Hommes 45-52 %
Femmes 37-48 %
Hémoglobine-Hb Hommes 13-18 g/dL
Femmes 12-16 g/dL
Nombre d’érythrocytes, hématies, globules rouges
4,2-5,9 millions / mm ³
Nombre de leucocytes - globules blanches
4300-10800 / mm ³
Nombre de trombocites - plaquettes sanguines
150000-300000 mm ³
VSH – vitesse de sédimentation hématies Hommes 1-13mm / heure
Femmes 1-20mm / heure



FRUCTIMET

Supplément nutritionnel

PRÉSENTATION:
Plantes et fruits de forêt en poudre – à 100% naturel


INDICATIONS:
FRUCTIMET est la formule générale de base.
En fonction de l’affection à traiter, la formule est complétée avec des plantes spécifiques aux affections réspectives

Indiqué aux suivantes affections d’organes internes:

Hépatites, ulcère gastrique, gastrite acide, bronchite, asthme bronchique, rhume, diskinésie biliaire


FRUCTIMET - F pour les maladies du foie

FRUCTIMET - R pour les maladies des reins

FRUCTIMET – SR pour les maladies des glandes surrénales
FRUCTIMET - P pour les maladies des poumons

FRUCTIMET - V pour les maladies de la vésicule biliaire

FRUCTIMET - S pour les maladies du stomac

ADMINISTRATION:
Usage externe exclusivement

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THÉ POST-OPÉRATOIRE

PRÉSENTATION:
Plantes medicinales et fruits de forêt en poudre; à 100% naturel

INDICATIONS ET PROPRIÉTÉS:
- Facilite la guérison rapide dans le processus post-opératoire
- Évite les complications de nature infectieuse
- Facilite la cicatrisation rapide du tissu épithélial
- Pérmet la reprise graduelle de l’alimentation normale, sans problèmes remarquables
- Stimule la fonctionne digestive, aide le réglément du transit intestinal, l’élimination normale de matières fécales, en évitant donc les constipations qui peuvent arriver, en créant des complications
- Aide à la tranformation plus facile des substances complexes alimentaires en des substances simples, à être absorbées par les parois de l’intestin. De cette manière les protéines, les lipides et les glucides subissent plus facilement la transformation à la suite de la quelle résultent des substances qui passent dans le sang et arrivent aux cellules.

Le Thé Post-operatoire
- s’adresse a l’appareil digestif et aux organes y attachés, nommés des glandes annexes (le pancréas et le foie)
- remineralisant et bon à désintoxication
- fortifie le système immunitaire, en accroissant les réactions naturelles de défense.


ADMINISTRATION:
D’usage interne exclusivement ; 750 ml de thé, à boire tous les jours


CONTRE-INDICATIONS:
Il n’y en a pas; les plantes ne sont pas toxiques

RÉACTIONS ADVERSES:
Aucune signalée après usage de longue durée

DURÉE DU TRAITEMENT:
Par rapport à l’évolution de la maladie